Scuola Futura Next Gen AI (Milano 2025)
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Next gen AI è stata la prima grande iniziativa nazionale, dedicata all’esplorazione delle potenzialità e delle implicazioni dell’Intelligenza artificiale in ambito formativo. L’obiettivo di NEXT GEN AI è contribuire al posizionamento della scuola italiana come ecosistema inclusivo, sostenibile e competitivo, in cui l’adozione consapevole dell’AI possa promuovere la personalizzazione e l’innovazione della didattica, ponendo al centro del dibattito le questioni etiche e sociali, in un’ottica di trasparenza, sicurezza ed effettiva utilità. Il Summit si inserisce nel programma di iniziative di “Scuola Futura”, finalizzate a diffondere nella scuola italiana nuove competenze e cultura digitale, con l’intento di accrescerne il potenziale di interdisciplinarità, internazionalizzazione, interculturalità, inclusione e dialogo intergenerazionale.
L’evento che si è tenuta a Milano, presso il MiCo – Centro Congressi, dal 31 Gennaio al 3 Febbraio 2025 ha coinvolto il liceo King come scuola Polo e hanno partecipato al meeting 4 docenti impegnati ed una docente che ha accompagnato 4 studenti avvalendosi dei corsi di formazione con loro. Per dare due numeri che aiutino a comprendere la portata dell’evento possiamo dire che hanno partecipato in maniera continuativa oltre 1500 persone.
Ogni giorno c’era la possibilità di godere delle numerose installazioni e lavorare con ai che in maniera pratica dimostrava le sue potenzialita’: dalla creazione di avatar alla registrazione di dati scientifici mentre si fa sport, si è potuto testare quanto già sia sviluppata l’intelligenza artificiale. Si è vista l’applicazione di Motion capture e face capturing,
I relatori si sono confrontati con studenti e docenti sull’intelligenza artificiale quale leva strategica per l’apprendimento, il lavoro, i processi decisionali e la vita di tutti i giorni. Gli studenti si sono dimostrati molto preparati e consapevoli a differenza dei docenti dei quali molti erano meno pronti a interfacciarsi con ai e più preoccupati.
Il convegno è stato articolato in due fasi: in una prima fase (dal mattino di sabato 1 Febbraio alla mattina di domenica 2 Febbraio), ci sono state 24 sessioni di approfondimento sull’AI, ciascuna della durata di 90 minuti, con un titolo, un format di conduzione/moderazione e un panel di speaker qualificati, e una seconda fase, svoltasi dal pomeriggio di Domenica 2 Febbraio alla mattina di Lunedì 3 Febbraio, quando sono stati costituiti 40 gruppi di lavoro di studenti provenienti da scuole e regioni diverse, al fine di promuovere la massima diversità e ricchezza di prospettive.
Descrivere le esperienze vissute non è facile, ma la prima cosa notata è stata la grande competenza dei ragazzi e il grande interesse per le ai. I giovani sono preparati e consapevoli di rischi e opportunità, mentre gli adulti sono più spaventati che incuriositi. Sono evidenti le potenzialità dell’ai ma si è molto insistito sul cogliere la sfida e puntare sulla creatività. E’ fondamentale non diventare dipendenti dalle macchine per non perdere il controllo delle nostre competenze e soprattutto non avvalersene in solitudine. Il valore della socialità resta alimentare il confronto per generare e sviluppare il pensiero critico. L’ai può aiutare nell’apprendimento ma non nella comprensione. Ecco che la classe e il docente sono fondamentali e lo saranno anche in futuro.
Il mercato richiede personale capace di integrare competenze tecniche e umanistiche. L’educazione deve preparare al cambiamento, valore fondamentale e’ la flessibilità. Si è parlato di sostenibilità e impatto ambientale. La responsabilità delle scelte non può spettare alle macchine ma l’ultima parola deve spettare agli uomini: la sfida del futuro è governar l’ai senza esserne governati.
In merito allo sport si è compreso che analizzare i dati delle performance sportive con metodi matematici migliora le valutazioni degli scout. Sulla base del crescente interesse per lo sport si nota quanto le innovazioni virtuali siano state fondamentali per aiutare gli arbitri e per far meglio apprezzare eventi come le olimpiadi.
A chiusura dei lavori e’ venuto il Ministro Valditara e gli studenti hanno offerto una restituzione del lavoro fatto.
(A cura di Cristina Lugani)